Blog

La “comunicazione assertiva”: come influisce sul benessere psicologico e sulla persona

La comunicazione assertiva. Per arrivare a definire cos’è l’assertività è utile iniziare a dire ciò che l’assertività non è: l’assertività non è né passività né aggressività. L’assertività rende i rapporti più equi, consente di evitare le sensazioni di umiliazione che proviamo quando non riusciamo ad esprimere ciò che vogliamo veramente e costituisce un’alternativa al senso di impotenza e alla tendenza a manipolare gli altri. Un comportamento assertivo promuove l’uguaglianza nei rapporti umani, ci mette in grado di agire nel nostro migliore interesse, di difenderci senza ansia, di esprimere con facilità ed onestà le nostre sensazioni, di esercitare i nostri diritti senza negare quelli degli altri (Robert Alberti, Michael Emmons, 2003)

Tuttavia non esistono persone sempre assertive, ma solo comportamenti assertivi, che possono essere manifestati da tutti. Ciononostante esistono persone che tendono ad essere aggressive, passive o assertive nella maggior parte delle situazioni. Possiamo definire un comportamento “passivo” quando una persona mette da parte le proprie esigenze, i propri diritti e anche i propri doveri perché trova difficile affrontare una situazione in modo diverso. Chi si comporta sempre in modo passivo si sente frustrato, insoddisfatto, ansioso, depresso e scontento. Nel rapporto con gli altri non riesce a dimostrare adeguatamente quello che sa fare e quanto vale, rischiando di autosvalutarsi e di essere svalutato dagli altri. Di solito chi è “passivo” ha anche una scarsa autostima.

Il comportamento “aggressivo” è tipico di una persona che cerca di fare in modo che le proprie esigenze e i propri diritti vengano soddisfatti ad ogni costo. Talvolta riesce ad appagare alcuni bisogni, ma può compromettere altri elementi importanti della propria vita, come le amicizie, i rapporti con i colleghi di lavoro, il partner, i genitori e i figli. Pur ottenendo successi chi si comporta in modo aggressivo si trova spesso ad essere insoddisfatto di se stesso.

Per differenza il comportamento “assertivo” è tipico di chi considera importanti le proprie esigenze, diritti, bisogni e desideri e cerca di soddisfarli facendo in modo che i propri interessi vadano ad intaccare il meno possibile i diritti e i bisogni degli altri. La persona che si comporta in modo assertivo non è affatto sempre pacata e sorridente o “diplomatica”, l’importante è saper equilibrare, a seconda delle circostanze, aggressività e passività. In alcuni casi è un comportamento assertivo assumere un atteggiamento passivo (es. se qualcuno ci taglia la strada e ha in mano una pistola, nel discutere con lui non è il caso di dirle esattamente quello che si pensa!), oppure può diventare un comportamento assertivo l’impiego di alcune strategie aggressive (es. se una persona per strada non ci lascia in pace per un lungo tempo, perché vuole venderci qualcosa che a noi non interessa assolutamente, esser assertivi può anche significare diventare scortesi). L’assertività serve sempre perché siamo tutti costantemente inseriti in una rete di relazioni sociali in cui è continuamente necessario mediare tra le nostre e le altrui esigenze.

A cosa serve l’assertività? L’assertività serve a gestire meglio i rapporti con i colleghi e con il datore di lavoro, a farci rapportare adeguatamente alle persone che per noi sono autorevoli (genitori, insegnanti, autorità, datori di lavoro, partner, ecc.), ci aiuta ad affrontare in modo più corretto le critiche che ci vengono rivolte, ci aiuta a farci rispettare all’interno del gruppo dei pari (particolarmente importante negli ambienti scolastici), ci aiuta ad esprimere i nostri sentimenti più autentici con le persone con le quali siamo legati affettivamente, ci aiuta ad effettuare delle scelte in campo professionale ed affettivo, infine ci insegna a saper fare e saper accettare i complimenti e le richieste. La capacità di essere assertivi ha un effetto importantissimo sulla nostra autostima, tanto che se ci troviamo ad essere poco assertivi è probabile che la nostra vita sia caratterizzata da disistima, frustrazione, ansia, rabbia, demotivazione, depressione.

In sintesi, si può dire che essere assertivi significa manifestare in modo più immediato e diretto possibile emozioni, sentimenti, esigenze e convinzioni personali, tenendo presenti i propri obiettivi e interessi , bilanciando (a seconda delle circostanze) aggressività e passività, in modo da ottenere il maggior vantaggio o il minor svantaggio per se stessi, sia nel breve che nel lungo termine. (Michele Giannantonio, Anna Laura Boldorini, 2002)

Vuoi qualche informazione in più?

Chiamami o scrivimi una mail. Rispondo senza impegno alle tue domande per capire insieme come possiamo aiutarti.