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La psicologia positiva per aumentare il proprio livello di felicità e il benessere psicologico

A cura della Dott.ssa Loretta Bezzi, Psicologa-Psicoterapeuta, SITCC e EMDR Italia

La psicologia positiva aumenta il proprio livello di felicità. Questo perché la felicità soggettiva è determinata per il 50% da variabili psicofisiologiche, sulle quali non è possibile intervenire, ma per il 50% la felicità si può imparare , soprattutto attraverso azioni individuali e con la partecipazione a gruppi sociali (Rébecca Shankland e Laurent Bègue, 2011).

Cosa intendiamo per felicità? Cosa significa benessere psicologico?

In letteratura il termine “felicità” viene spesso usato come sinonimo di benessere soggettivo, ma questo è improprio perché la felicità può riferirsi ad un’esperienza globale di benessere, a un sentimento temporaneo di gioia o alla presenza di frequenti emozioni positive. Mentre il benessere psicologico è un insieme di valutazioni cognitive e di sentimenti positivi e negativi (Andrews e Withey 1976), la felicità corrisponde al grado in cui una persona giudica la qualità della propria vita nella sua globalità utilizzando due componenti: una cognitiva e una affettiva (umore, sentimenti ed emozioni) (Veenhoven ,1984) . La felicità può altresì corrispondere alla discrepanza percepita tra ciò a cui aspiriamo e ciò che realmente riusciamo a raggiungere (Campbel et.al. ,1976). Il benessere soggettivo è formato da diverse componenti: la soddisfazione per la propria vita (giudizio globale), la soddisfazione per i diversi ambiti (per es. il lavoro), le emozioni positive e un basso livello di emozioni negative (Diener, 2000).

Cosa accomuna la psicologia positiva con la felicità e con il benessere psicologico?

La psicologia positiva individua i meccanismi che contribuiscono al benessere psicologico degli individui e al funzionamento delle persone individualmente o in gruppo. Si concentra sulle risorse umane, interessandosi al funzionamento ottimale di individui, gruppi e istituzioni. E’ un approccio che cerca di studiare i meccanismi psicologici che aiutano le persone a crescere e a difendersi dagli effetti dello stress e dai disturbi psichici che possono sopravvenire nel corso della vita. La psicologia positiva mira ad aiutare gli individui a dare un senso alla propria vita personale e sociale, li guida nella ricerca della felicità e della realizzazione umana. L’obiettivo della psicologia positiva è prendere in considerazione l’essere umano nella sua globalità, con le sue risorse e le sue difficoltà. Attiva le risorse dell’individuo, prima di occuparsi delle sue difficoltà. Molti studi hanno dimostrato che il benessere e la felicità soggettivi possono essere migliorati in maniera duratura e che le persone ottimiste sono più perseveranti, hanno una migliore forza fisica e sono più aperte agli altri. La felicità aumenta addirittura la durata della vita.

Qual è la tecnica per aumentare il proprio livello di felicità?

La tecnica per aumentare il proprio livello di felicità consiste nell’imparare a gustare l’esperienza vissuta o a portare nuovamente il proprio pensiero su certi aspetti di un evento che ci hanno reso felici. Inoltre la felicità di un individuo può essere influenzata da quella dei propri amici, della famiglia o addirittura dei vicini. Avere amici felici accresce le proprie possibilità di essere felici di quasi il 60% e avere vicini felici le aumenta di quasi il 30%. Alcuni autori parlano di una formula per raggiungere la felicità attraverso la quale a parità di situazione vissuta nel presente la felicità è maggiore tanto più le aspettative sono moderate e l’ottimismo elevato (Fordyce, 2000) Una mentalità positiva e ottimista è il tratto che più di altri caratterizza le persone felici. L’ottimismo è un’interpretazione positiva degli avvenimenti del presente che comprende un atteggiamento speranzoso per il futuro, diventa una “profezia che si autoavvera” (chi pensa di realizzare qualcosa è invogliato a darsi da fare e il suo comportamento aumenterà le probabilità di raggiungere l’obiettivo) I principi fondamentali della felicità ,che riassumono le caratteristiche che differenziano le persone felici da quelle che non lo sono, si possono riassumere in:

a) essere più attivi e tenersi occupati,

b) passare più tempo socializzando,

c) essere produttivi svolgendo attività che abbiano significato,

d) organizzarsi meglio e pianificare le cose,

e) smettere di preoccuparsi,

f) ridimensionare le proprie aspettative ed aspirazioni,

g) sviluppare pensieri ottimistici e positivi,

h) essere orientati sul presente,

i) lavorare a una sana personalità,

l) sviluppare una personalità socievole,

m) essere se stessi,

n) eliminare sentimenti negativi e problemi,

o) i rapporti intimi sono la fonte principale di felicità,

p) considerare la felicità la priorità numero uno. .

Le persone non sanno bene che cosa sia la felicità, non l’apprezzano abbastanza e non sanno come raggiungerla (Fordyce, 2000).

Per concludere la psicologia positiva insegna a pensare in modo nuovo, aiuta gli individui ad adottare modi di pensare e di agire che coinvolgono generalmente anche gli altri ; fa apprendere a gustare l’esperienza vissuta o a portare nuovamente il proprio pensiero su certi aspetti di un evento che ci ha reso felici, aumentando il livello di felicità soggettiva. In altre parole permette a ognuno di sviluppare strumenti per stare meglio, cambia lo stile attribuzionale , un cambiamento che è possibile anche in età adulta e che determina sia il benessere psicologico che il successo.

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